I mezzi pubblici, i treni in particolare, fanno parte del paesaggio. Se vogliamo rispettare l’ambiente occorre rispettare questi mezzi pubblici, l’evoluzione del traffico verso la sostenibilità, il trasporto su rotaia significa meno auto nel centro città e meno code sulle strade che portano ai centri urbani; soprattutto meno smog, respirando aria più pulita.
I pendolari, lavoratori e studenti formano un numero elevato di persone che oscilla in entrata e in uscita verso il centro delle aree cittadine. Tutti noi vogliamo treni più puliti, i pendolari protestano e hanno ragione quando trovano i treni imbrattati con disegni o scritte oscene, i sedili sporchi perché qualcuno ci ha messo i piedi sopra.
In Liguria i nuovi mezzi come il Pop o il Rock, da poco in circolazione sulle nostre linee ferroviarie sono stati ridotti con disegni che coprono anche i finestrini.
Il Dopolavoro Ferroviario con il programma “Progetto Scuola Ferrovia” si occupa anche dello “Stop al vandalismo”, recente situazione proposta dal DLF Nazionale, che partendo dalle scuole di ogni ordine e grado, sensibilizza i ragazzi che saranno i cittadini di domani. C’è da considerare che ci sarebbero anche delle responsabilità previste dall’art. 2048 del Codice Civile (c1 e c2) che ricadono sulla famiglia degli studenti e sui precettori. Le persone si devono rendere consapevoli che vandalizzare i treni o i mezzi pubblici o semplicemente le panchine nei giardini, ciò implica costi di ripristino o manutenzione, queste spese vengono poi pagate da tutti noi con la fiscalità generale. Qui sotto, alcune foto che rendono bene l’idea dei danni.
La civiltà di un paese si misura anche attraverso il comportamento dei cittadini.