Editoriale Superba settembre-ottobre 2015

 Di Claudio Gianì 

 

Nell secondo numero del 2015 di Superba si era affrontata la tematica della sicurezza del lavoro disciplinata dal D.lgs 81/08 in particolare la sua applicabilità alle attività del DLF.

In questi mesi è stato elaborato il documento di valutazione dei rischi per la Sede di Via Balbi 25, del sito del Circolo Nautico di Vesima e del Cinema Albatros, e si proseguirà nel mese di settembre per quello del Circolo Tennis di Genova Quarto.

Riguardo al Cinema Albatros un primo passo è stato compiuto con l’ottenimento del benestare positivo da parte della Commissione Comunale di Pubblico Spettacolo e dei Vigili del Fuoco, ma l’obiettivo è quello di ottenere tutte le autorizzazioni prima dell’inizio della nuova stagione cinematografica 2015-2016.

I risultati raggiunti hanno visto l’impegno di persone e di risorse economiche necessarie a realizzare gli adeguamenti strutturali dell’edificio che ospita il Cinema, richiesti dalle Norme di Prevenzione Incendi.

Anche per il Circolo Nautico di Vesima sono stati fatti interventi di miglioramento della sicurezza che hanno riguardato gli impianti elettrici e gli impianti di sollevamento (argani e verricelli) nonché attività di formazione a un socio che svolge saltuariamente attività di taglio erba con l’uso di decespugliatore.

Il DLF di Genova sta utilizzando i “buoni lavoro” (voucher), un nuovo strumento contrattuale previsto dalla normativa sul lavoro, per l’affidamento ai soci di attività lavorative occasionali di tipo meramente accessorio quali taglio erba, pulizie locali della sede nonché la gestione del Cinema Albatros. Il pagamento della prestazione, come già detto, avviene attraverso i cosiddetti voucher (buoni lavoro), che garantiscono, oltre alla retribuzione, anche la copertura previdenziale presso l’Inps e quella assicurativa presso l’Inail.

Nei confronti dei lavoratori occasionali vanno ottemperati tutti gli obblighi previsti dal D. Lgs. 81/2008 compresi, quindi, quello di informare e formare il lavoratore, di dotarlo dei dispositivi di protezione individuale (sulla base della valutazione dei rischi), sottoporlo a sorveglianza sanitaria nei casi previsti dalla legislazione vigente, e così via.

Come già ricordato nel precedente articolo, il DLF di Genova si è reso disponibile, tramite un socio, a verificare le situazioni delle altre delegazioni territoriali in materia di sicurezza del lavoro, difatti sono già stati intrapresi i primi contatti con il DLF di Ventimiglia e con la Società Sportiva Dilettantistica a Responsabilità limitata del Circolo Tennis DLF di Quarto che andranno a proseguire nei prossimi mesi.

Per il DLF la sicurezza del lavoro nei confronti dei collaboratori e dei soci è un obiettivo prioritario e fondamentale prima ancora di essere un obbligo normativo; è per questo motivo che molte delle risorse economiche disponibili vengono impiegate per un continuo miglioramento degli ambienti di lavoro e delle attrezzature.