Editoriale di Superba n. 5 2018
di Valentina Bocchino
Il Dopolavoro Ferroviario di Genova, dal 1 luglio, ha una bellissima nuova sede: ci siamo trasferiti a Rivarolo, in Valpolcevera, dove vivono tanti ferrovieri ed ex ferrovieri che ci vengono a trovare spesso, trasformando la nostra casa in un vero e proprio centro di aggregazione del quartiere, in cui ci si può ritrovare per socializzare, portare il proprio contributo, consultare libri e documenti, e rendere vivo il mondo dell’associazionismo. Sono state tante le persone che sono già arrivate nella nuova sede per prendere la tessera che – ricordiamo – al costo di un caffè al mese dà diritto a un mondo di opportunità, divertimento presso i nostri gruppi, sconti e convenzioni.
Questo processo di riqualificazione dei luoghi periferici era già iniziato con la ristrutturazione del Cinema Albatros – proprio accanto alla nuova sede – che con il tempo è diventato un fiore all’occhiello delle attività del Dopolavoro: un ambiente protetto, ben curato e ben tenuto, gestito con amore e dedizione, con impianti di qualità pari o superiore a quelli dei multisala più famosi, e con un calendario di prime visioni sempre aggiornato.
La nuova sede del DLF si trova proprio accanto al cinema, in via Roggerone 8: uno spazio più grande, più comodo (nella sede di via Balbi una lunga rampa di scale ripide rendeva l’accesso difficoltoso, qui invece siamo a piano terra), con una migliore suddivisione delle aree interne, a due passi dalla stazione ferroviaria di Genova Rivarolo: insomma ci sono tutti i presupposti per stare bene – anzi, meglio – insieme. E dunque si aggiunge un altro importante tassello al mondo delle associazioni in Valpolcevera (attività sociale che diventa ancor più fondamentale per il territorio dopo la tragedia del ponte Morandi) senza mai però dimenticare che il Dopolavoro Ferroviario è una realtà che riguarda, comprende e abbraccia tutta Genova.
Tutto questo, naturalmente, è stato reso possibile grazie alla volontà della presidentessa del DLF Rosaria Augello di trovare una sede più confortevole, che consentisse all’associazione di usufruire di uno spazio più comodo, senza dimenticare il lato del risparmio economico, pensando come quando si è alla guida non di un ente ma di una famiglia (ma d’altra parte, lo abbiamo sempre detto, il DLF è una grande famiglia).
Ma non solo: non dimentichiamo che il trasloco non sarebbe stato possibile senza l’indispensabile lavoro dei soci che hanno aiutato il Dopolavoro a cambiare casa, scatolone dopo scatolone, viaggio dopo viaggio. A loro, dunque, va un grande ringraziamento: se il DLF può contare su una sede più bella, è soprattutto grazie a voi.
E allora come concludere questo editoriale? Invitando tutti voi a venirci a trovare nella nuova sede in via Roggerone, e a partecipare alle attività del DLF Genova, che sono davvero tante e in costante crescita, e di cui potete leggere periodicamente su “Superba”, sulla sua versione online www.superbadlf.it che state guardando adesso, oppure sulla pagina Facebook “Dopolavoro Ferroviario Genova”.
Vi aspettiamo!