DA MERCOLEDÌ 4 MARZO AL DUSE “L’UOMO CHE RACCOGLIEVA BOTTIGLIE” DI PINO PETRUZZELLI
Martedì 3 marzo serata teatrale dedicata a Friedrich Bonhoeffer con Vito Mancuso e Pino Petruzzelli
Mercoledì 4 marzo (ore 20,30) va in scena al Duse L’uomo che raccoglieva bottiglie, di Pino Petruzzelli.
Lo spettacolo rimarrà in scena fino a domenica 8 marzo.
Prodotto dal Teatro Stabile di Genova, L’uomo che raccoglieva bottiglie è diretto e interpretato da Pino Petruzzelli, con la voce narrante di Paola Piacentini.
Le musiche sono di Arvo Pärt, le luci e il suono di Francesco Ziello.
Il protagonista del nuovo spettacolo di Pino Petruzzelli, prodotto dal Teatro Stabile di Genova, è ispirato alla figura di un maestro d’ascia di Lampedusa, cui Petruzzelli aveva dedicato un capitolo del suo libro Gli ultimi. L’attore-regista accompagna lo spettatore all’incontro con questo personaggio che coltiva la sua battaglia nel mondo, ma fuori dal coro, in difesa dei suoi monti, del suo mare e della sua Storia. E traccia così il ritratto intenso, tagliente, ironico e poetico di un baluardo di resistenza umana. Pasquale non è un perdente, né un vincente. Lui ha scelto altre regole del gioco. È un uomo per il quale vale ancora la pena di sperare e di vivere.
Pasquale vive in una casa tra i monti e il mare. Una casa che egli ha costruito con le sue stesse mani, unendo al cemento il vetro delle bottiglie abbandonate dai turisti sulle spiagge. Pasquale raccoglie ciò che è rimasto. Per Pasquale raccogliere è anche ricordare. Di tanto in tanto, Pasquale ama sedere su uno scoglio che domina il mare e perdere tempo a fissare tordi, aironi, upupe, falchi pecchiaioli, fenicotteri rosa. A pochi passi dalla sua casa fatta con le bottiglie, c’è un albero secco. Ogni giorno, Pasquale vi porta acqua e gli parla, nella certezza che tornerà a fiorire. A quell’albero il maestro d’ascia racconta. E il suo racconto si fa speranza per tutti.
Dedicando lo spettacolo al regista russo Andrej Tarkovskij, Pino Petruzzelli annota: «Con Pasquale ho cercato di seguire il suo ammaestramento («Aspirare alla semplicità significa aspirare alla profondità nella rappresentazione della vita»). Ho voluto recuperare i lembi di una storia spezzata per provare a ricucirli e raccontare un’Italia, in apparenza sepolta, ma in verità ancora vitale. Un’Italia che ancora resiste, lavora e produce, seppur nel silenzio in cui è stata relegata dall’arroganza di massa. Pasquale è la bellezza di un mondo ancora vivo che palpita e pulsa sotto la cenere». E, in questo modo, giunto alla sua piena maturità di narratore teatrale, Petruzzelli offre agli spettatori la possibilità di compiere un viaggio alla ricerca di se stessi e degli altri; concedendo loro, come Don Andrea Gallo scrisse a proposito di un precedente testo di Petruzzelli, anche «il privilegio di entrare nelle vite di persone umane che illuminano la coscienza addormentata».
Martedì 3 marzo, alle ore 20.30, Pino Petruzzelli e Vito Mancuso presentano una serata teatrale dedicata a Dietrich Bonhoeffer (1906-1945), il pastore luterano che finì la sua vita nel lager di Flossenburg, per la colpa di aver partecipato alla resistenza contro Hitler e di aver predicato a favore dell’assunzione di responsabilità. La serata è divisa in due parti: nella prima, Vito Mancuso racconta Dietrich Bonhoeffer; nella seconda, Pino Petruzzelli, interprete del monologo L’ultima notte di Bonhoeffer, dà voce e corpo (con l’accompagnamento musicale di Arvo Part) ai pensieri, alle meditazioni e alle poesie del pastore luterano, considerato una delle più alte menti del Novecento.
Per Bonhoeffer (in scena al Duse solo martedì sera) e per L’uomo che raccoglieva bottiglie (in scena al Duse da mercoledì 4 a domenica 8 marzo 2015) sono validi gli abbonamenti Libero e Giovani, oltre che le consuete agevolazioni per studenti e gruppi organizzati in collaborazione con l’Ufficio Rapporti con il Pubblico.
Info: 010/5342300 www.teatrostabilegenova.it info@teatrostabilegenova.it www.genovateatro.it
orari: feriali ore 20,30 – domenica ore 16 – lunedì riposo
prezzi: 25,00 euro (1° settore), 17,00 euro (2° settore)
Prenotazioni a partire da martedì 24 febbraio
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