Sabato 11 aprile ore 21 e domenica 12 aprile ore 17 presso la sala Diana del Teatro Garage la Compagnia Le Fusa debutta con il suo nuovo lavoro: Il Segreto del Bosco Vecchio dal romanzo omonimo di Dino Buzzati per la regia di Giovanna Vallebona che ne ha scritto anche l’adattamento teatrale.

Il Segreto del Bosco vecchio è un romanzo scritto da Buzzati nel ’35 protagonista è il colonello Procolo talmente avido di ricchezza che pur di impossessarsi del tutto della tenuta boschiva denominata “Bosco Vecchio” ereditata da uno zio, sarebbe disposto a tutto anche di eliminare il giovane nipote anche lui erede in parte del bosco. Procolo ha intenzione di tagliare il più possibile gli alberi per sfruttare la tenuta economicamente, ma si rende conto che è circondato da molte “creature” custodi della foresta. Saranno proprio quelle creature o geni degli alberi o elementi naturali impersonificati, a farlo desistere dalle cattive intenzioni e operare in lui un cambiamento.

La figura del colonello avido e cinico si delinea nel rapporto con il Bosco e la Natura che assiste al suo degrado morale – persino la sua Ombra decide di abbandonorlo- finchè lentamente il protagonista ritrova se stesso attraverso il contatto e l’esperienza con il Creato.

Gli interpreti dello spettacolo sono la stessa Vallebona, Francesco Nardi nel ruolo del colonello, Carlo Pepe, Federico Risso, Elisabetta Ciotto, Pietro Muzzini, Giorgia Piana.

Nella lettura delle Fusa protagonista assoluto è il bosco che per ognuno di noi può rappresentare molteplici significati dall’inconscio e viaggio interiore a luogo oscuro oppure porto e sicuro rifugio, ma qui più che altro è l’occasione. Procolo ha deciso di vivere tutta la sua vita recitando un personaggio, quello del colonello rigido e senza affetti, la vita a contatto con la natura, rappresenta per lui l’occasione per scoprire veramente tutto di sé: la sua avidità e brama di possedere, ogni sua paura, i limiti, ma anche la compassione e la sensibilità per le creature, la solitudine e soprattutto il sentirsi piccoli e persi nella Natura e nella sua grandezza. Forte di questa consapevolezza il colonello e quindi in generale l’Uomo ritrova la sua giusta dimensione

lo spettacolo racconta una storia che non troviamo nel romanzo di Buzzati è la storia irlandese della Quercia Bonnie Portmore in cui si narra che anticamente una tempesta distrusse una foresta con alberi maestosi e tra questi la Quercia Bonnie utlizzata in seguito per la costruzione della flotta inglese. La storia è raccontata attraverso la canzone di Lorena McKennit unica canzone vera e propria, perchè la colonna sonora di tutto, sarà quella dei suoni naturali e rumori quotidiani nel rispettoso tentativo di fare parlare la natura. I suoni sono frutto di una meticolosa ricerca con l’intenzione di fare vivere allo spettatore la realtà della foresta e della vecchia tenuta.

Lo spettacolo è piacevole e per i messaggi proposti di rispetto della natura e dell’ambiente può essere rivolto anche ad un pubblico più giovane a ragazzi e famiglie.

 

L’UTILIZZO DEL MATERIALE DI RICICLO : “un bosco che ama i boschi”

Come per “Blooming Shakespeare” anche per il “Segreto del Bosco Vecchio” la Compagnia ha utlilizzato materiale di riciclo: Gli alberi sono stati realizzati con cartone e anime dei rotoli di carta igienica e scotex. Da tempo l’Associazione si occupa di riciclo e raccoglie stoffe di ombrelli, cd rotti, tappi di barattoli, bottoni persino cialde di caffè usate, tutto ciò che puo essere riutilizzato per la creazione di costumi teatrali e scenografie.

Le Fusa è un’associazione culturale che porta inscena spettacoli teatrali fondata nel 2009 da Giovanna Vallebona. Il nome curioso della Compagnia che si avvale della collaborazione di diversi artisti nasce dall’amore per il teatro e per i gatti e comunque per tutto cio che è arte e natura e il rapporto che li unisce.

La creatività e la libera espressione e la commistione delle divere arti dello prodotte dal vivo sono le parole d’ordine della linea artistica del gruppo che intende l’arte come scambio e arrichimento condiviso e non patrimonio del singolo. In quest’ottica l’artista messo in condizione di divertirsi può dare il meglio del suo talento senza dimenticare il lavoro di squadra. Gli spettacoli delle Fusa sono “Teatro vuoto” “Canto alla luna” “Cassandra” “Blooming Shakespeare” “E poi la notte – Storia di Edipo”

 

Elaborazione suoni e luci e service: Vta                              

Scenografia: Giovanna Vallebona

Costumi : Mariangela Bragoni

 

Spettacolo non in abbonamento

 

info e prenotazioni 010 511447 Biglietteria 010 510731 (negli orari di biglietteria)

www.teatrogarage.it

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