di Giusy Russo

Ciao cari amici Soci del Dlf.

Oggi mi sono decisa a raccontare un pezzo della mia vita personale, intimo.

Sono diventata socia del Dlf nel 2019, dopo un triste evento e devo dire che per me è stato come trovare una famiglia. Ho conosciuto tante persone meravigliose, per non parlare della Presidente Rosaria Augello, per me una sorella.

Anche per distrarre un po’ la mia mente, sono diventata volontaria impegnandomi in molte attività: mansioni di segreteria, sfruttando le mie capacità e ho anche frequentato un corso di scrittura con Michela Alessio, fantastica persona, che mi è stato molto utile per capire che si possono imparare sempre cose nuove e mettersi alla prova.

Ora sto affrontando un’altra sfida: ho una mielofibrosi, malattia del sangue che purtroppo non guarisce.

Sette anni fa ho subito il trapianto di midollo osseo, donato da mio figlio, ma non ha funzionato. Così, ho messo la mia vita con fiducia nelle mani della scienza e ho deciso, su consiglio dei miei medici, di sottopormi a una nuova cura sperimentale, un protocollo studiato in America.

Sono una persona coraggiosa e in questa cura faccio sostanzialmente da “cavia” perché essendo sperimentale, non si hanno dati precedenti e ogni sintomo, ogni miglioramento o problema io abbia, non è paragonabile con nessun altro paziente.

Sono molto seguita e ringrazio i miei medici bravi, giovani e preparati. Ad oggi, posso dire che i sintomi sono migliorati, ma a quanto pare, c’è ancora da migliorare l’aspetto curativo.

Ho deciso di accettare questo protocollo perché credo nella scienza e nella ricerca e penso che bisognerebbe, invece di criticare e protestare, investire sempre di più in questo campo fondamentale per la nostra vita.

In ultimo, ma non meno importante, aggiungo che associazioni come il Dlf, sono di importanza primaria per il territorio.

Luoghi dove sport, cultura, attenzione e assistenza alla persona sono alla portata di tutti, aiutano a non sentirsi soli.

Grazie Dlf!