di Vincenzo Altamura, vicepresidente DLF Genova
Mi fa piacere collegarmi al commiato di Rosaria, relativo alle dimissioni del presidente Dlf nazionale Oliviero Brugiati.
Le sue parole di stima, consolidata nei lunghi anni della loro militanza mi fanno comprendere l’affetto che non solo lei ma molte altre persone hanno avuto nei suoi confronti.
Traspare da Brugiati il suo forte e sincero rapportarsi con le persone: personalmente non ho avuto il piacere di frequentarlo se non in casi sporadici, ma ritengo che questi suoi comportamenti debbano esserci di esempio.
Purtroppo questi tristi momenti che non pensavamo assolutamente di dover attraversare hanno fatto precipitare molte persone nella sofferenza e nel disagio creando delle forti fragilità, come se i rapporti si fossero sterilizzati!
Nel mio piccolo cerco di aiutare le persone attraverso un saluto, un sorriso, un pormi all’ascolto fino all’aiuto concreto nelle varie forme e modi.
Ritengo che lo strumento idoneo a farci superare questa situazione rimanga la condivisione, l’empatia e l’amore per il prossimo.
Il grande e forte insegnamento che i nostri padri ci hanno offerto nei primi anni del Novecento ci permette di trovare alcune soluzioni storiche ma efficaci; le persone, le famiglie dovettero rivedere la propria vita sociale, questo creò inevitabilmente una situazione non facile a molti. Fortunatamente davanti a questa inevitabile sofferenza la sensibilità delle persone creò il giusto e doveroso aiuto ai più deboli tramite la nascita di associazioni di mutuo soccorso che offrirono loro il necessario. Non dimentichiamolo mai! Anzi facciamo tesoro di questo grande contributo che i nostri avi ci hanno lasciato, traiamone frutto!