A CURA DEL COMPARTIMENTO POLIZIA FERROVIARIA “LIGURIA”

La Polizia Ferroviaria ligiure, diretta dal Dirigente Superiore Bianca Venezia, dopo laboriose indagini che hanno sfruttato ogni risorsa tecnologica, è risalita al presunto autore dei numerosi furti di cavi in rame avvenuti nei mesi scorsi nel ponente genovese con evidenti ricadute, talvolta anche molto rilevanti, sulla circolazione ferroviaria ed i tempi di mobilità di pendolari e studenti.

Infatti, le trecce in rame venivano trafugate tagliando a pezzi quelle utilizzate per gli impianti di sicurezza e segnalamento che, rilevando l’anomalia tecnica, bloccavano la circolazione dei treni sino all’intervento del personale ferroviario competente per le operazioni di ripristino.

La Polfer ha prima esaminato con grande attenzione i recenti comportamenti di pregiudicati che già in passato avevano rubato rame ferroviario e poi ha apprestato specifici servizi che si sono arricchiti del contributo prestato da Fs Security che ha fornito sia risorse tecnologiche che propri operatori.

Una volta effettuata la prima scrematura, tutta una serie di appostamenti, svolti in abiti civili dagli Agenti Polfer della Squadra di PG e dei Reparti Polfer territoriali impiegati su più notti e siti da vigilare, sommati all’analisi incrociata dei filmati forniti da FS Security o ripresi dalle varie videosorveglianze presenti in città, hanno orientato gli indizi verso il presunto autore dei furti di rame ferroviario. Al contempo un’attività di indagine parallela, ha accertato che la persona sospettata aveva anche venduto del rame ad un rottamaio genovese.

Sono dunque seguiti numerosi altri appostamenti curati nei luoghi solitamente frequentati dal presunto autore che una delle scorse mattine è stato sorpreso a Sestri Ponente. 

D’intesa con l’Autorità giudiziaria si è proceduto a perquisizione e rilievi urgenti che hanno confermato la pista indiziaria seguita dalla Polizia Ferroviaria genovese la quale, sulla base della piattaforma indiziaria oramai consolidata, ha proceduto a segnalare alla locale Procura della Repubblica la posizione dell’uomo, un cinquantenne da tempo a Genova, al quale, nell’ipotesi investigativa formulata dalla Polfer sulla scorta dei risultati d’indagine conseguiti,  sono stati attribuiti i furti di rame recentemente commessi nel ponente genovese (viene fatta salva la presunzione di innocenza).