Di A.S.
Dopo un intenso passaparola sul web e grazie alla promozione anche televisiva dell’iniziativa, sabato 25 aprile 2015 si è svolta con grande successo presso il Rifugio Parco Antola e sulla vetta del Monte Antola, una manifestazione celebrativa del 70° Anniversario della Liberazione identificata da un bellissimo logo disegnato per l’occasione.
Un evento che ha ricordato le vicende che portarono alla fatidica data del 25 aprile 1945, quando anche dal Monte Antola e dalle sue vallate, i partigiani della “VI Zona Operativa” scesero per liberare Genova e altre città dal giogo nazi-fascista, ponendo le basi per un’Italia libera e democratica. Proprio per la centralità e l’importanza che l’Antola e la gente delle sue valli ebbero nel periodo 1943-1945, questo evento cruciale è stato celebrato anche in montagna, anzi “sulla montagna” simbolo dei genovesi, dei partigiani e dei paesi delle vallate.
Da 22 mete diverse delle “Valli dell’Antola” sono giunte circa 400 persone a piedi, a cavallo, accompagnati dagli asini, in MTB e ben 40 associazioni sportive, culturali, dell’outdoor, combattentistiche, pro loco, consorzi rurali, sezioni CAI e dell’ANPI, gruppi FIE e Agesci da Genova, dalle valli Scrivia, Trebbia, Borbera e Novi Ligure hanno partecipato con i loro rappresentanti, nonostante il tempo grigio e la minaccia di pioggia, per un grande momento di incontro, amicizia, celebrazione e perché no, speranza per il presente e il futuro, nella natura dei nostri monti.
Dopo un caldo pasto in allegria al rifugio, con polenta al sugo e torta, oltre 300 persone, in un clima solenne e raccolto, impreziosito da decine di bandiere tricolori che garrivano nel vento, si sono radunate sulla vetta del monte, tra la croce e il monumento alla Resistenza, per assistere alla preghiera e alla benedizione del parroco di Propata Don Pietro Cazzulo, avvenuta a seguito alla deposizione di tre corone d’alloro da parte dei rappresentanti dei comuni della vetta: Propata, Valbrevenna e Carrega.
Dopo il canto “Bella Ciao” accompagnato dal violino di Roberto “Basco” Bagnasco, presso la cappella sono stati consegnati da Federico e Silvia Ciprietti e Alessio Schiavi (gestori del Rifugio e ideatore della manifestazione), gli attestati di partecipazione ai sodalizi e i presenti hanno ascoltato i discorsi del sindaco di Carrega Ligure, Guido Gozzano, e del Presidente del Parco dell’Antola, Roberto Costa, che, assieme ad altri intervenuti, hanno ricordato le vicende della guerra partigiana e richiamato il valore della memoria da trasmettere alle giovani generazioni, per difendere la libertà riconquistata e promuovere l’impegno comune per saperla mantenere nel tempo.
A seguire molti si sono trasferiti al Rifugio dove sono state eseguite musiche tradizionali a cura del gruppo “Il Ballatoio” ed effettuate letture storiche a cura della Biblioteca di Casella e successivamente è stato proiettato il film “Bisagno – Aldo Gastaldi, primo partigiano d’Italia” di Mario Ciampolini, Claudio Serra e Enzo Turati, che traccia la parabola esistenziale di uno tra i primi promotori della Resistenza ligure e stimato comandante della Divisione Cichero.