DI LUANA ROSSINI – CAPOREDATTORE “SUPERBA”

Su Superba nasce una nuova rubrica dedicata all’oriente: inizieremo affrontando i temi del Giappone e della Corea del Sud.

Ho lasciato che ne scrivessero due ragazze giovani, molto giovani, appassionate e preparate sui due paesi. Ma c’è di più: Valentina, il direttore responsabile di Superba, conosce il Giappone così bene che ne sta scrivendo un libro, e io guardo K-drama da un pezzo, sto imparando il coreano e leggo moltissimo circa la loro cultura. La scelta di scriverne è voluta: credo sia la prima volta che leggerete un articolo scritto da una quattordicenne, figlia di una collega di RFI, che da alcuni anni sta imparando la lingua giapponese. Aprirsi ad altre culture, ad altri argomenti, significa rendere interessante questo giornale anche ai più giovani. In parole povere, non vogliamo essere inclusivi (perché questa parola tanto di moda e abusata significa anche chiudere dentro, chiudere al mondo fuori – infatti una delle traduzioni è anche incarcerare) ma creare qualcosa di esclusivo (che non significa solo lasciare fuori ma andare oltre la chiusura) al fine di interessare tutti. Partiamo dalla Corea, dalla Hallyu, termine che si riferisce a tutto ciò che appartiene alla Corea del Sud: significa corrente, flusso, onda. Tradotto in inglese come Korean Wave, ossia l’Onda Coreana. E come non interessare tutti i ferrovieri visto che il Giappone detiene il record con i treni più veloci al mondo? In fatto di trasporti e logistica questi due paesi sono davvero all’avanguardia.

Inoltre, il 26 giugno 1884 si stabilirono le relazioni bilaterali tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di Corea, che fanno riferimento ai rapporti diplomatici fra i due paesi e che oggi, quindi, festeggiano i 140 anni.