di Marco Spiaggi

Un’avventura che prosegue da quasi un secolo! Eh si perchè la nostra sala di Via Roggerone inizia la regolare programmazione cinematografica nei primi anni ‘30 proprio come “Cinema dei Ferrovieri” e prosegue sino al 28 Ottobre 1943 quando subisce gravi danni causati dai bombardamenti ed è costretto ad interrompere l’attività. Nel 1948 viene ricostruito e, nell’anno successivo riapre con 300 posti, diventando, nel 1952, “Nuovo Ferroviario” dotato di 490 posti.

Nel 1972 le Ferrovie ne riprendono il controllo affidando la gestione al Dopolavoro Ferroviario che lo ria- pre il 13 Ottobre dello stesso anno con il nome “Albatros”.

E che centra il volatile marino con le Ferrovie? Nulla, ma questo stratagemma permise di avere la programmazione sui quotidiani in cima alle altre sale! (Stratagemma che funziona tutt’oggi!) Nei primi anni di vita, l’Albatros, si specializza nel genere western alternando prosecuzioni dalle prime visioni del centro a rassegne dell’Arci e dell’Ente Decentramento Culturale sul Nuovo Cinema. Nel 1979 inizia una fase di instabilità e la programmazione è spesso irregolare ed è alternata tra pellicole d’autore, film concerto e musicali. La nuova gestione che si insedia nel 1987 alterna spettacoli teatrali, prime visioni e una lunga rassegna sul cinema Africa- no. Nel 1992 ospita importanti con- certi, spesso abbinati a proiezioni notturne, che renderanno famosa la sala ben oltre i confini della liguria. Viene completamente rinnovato nel 2001 con 313 posti tra platea e galleria e funziona come teatro, soprattutto dialettale. Ma una sala cinematografica storica è giusto che torni alle sue origini quindi, nel 2012, viene sperimentata nuovamente una programmazione cinematografica e, 2 anni dopo, nel 2014, l’Albatros ritorna ad una programmazione quotidiana, di prima visione, che cerca di accontentare vari gusti ma focalizzandosi sul ci- nema di qualità e per famiglie, nonchè punto di riferimento per molti istituti scolastici con proiezioni mattutine dedicate.

I 920 spettatori del 2012 diventano oltre 25.000 solo pochi anni dopo e questo grazie allo sforzo e al costante impegno del Dopolavoro Ferroviario che, persino in questi tempi davvero bui e di difficoltà per il settore cinematografico, continua a credere e a sostenere questa importante struttura per la nostra vallata.

Quindi dobbiamo attendere ancora 8 anni per festeggiare il Secolo di Cinema, ma oggi possiamo dire Buon Compleanno Albatros e grazie per questi primi 50 anni insieme!