DSCF1971di Marco Galaverna

Quest’anno, a Genova P. Principe, è stato aperto un passaggio pedonale sotterraneo che collega la fermata della metropolitana AMT con la stazione FS. Nell’occasione, in un ambiente esterno protetto da tettoia, è stato allestito un pannello illustrativo, con testi e figure, che descrive la storia del luogo in questione attraverso i secoli. Vi è compresa una fotografia di A. Noack, da me qui riprodotta, spero senza violazione di diritti d’autore. La breve didascalia reca l’indicazione di data “1885 circa”.

Si tratta di un’immagine mai apparsa, per quanto mi risulta, su pubblicazioni di argomento ferroviario. Essa ritrae alcuni carri, alcuni chiusi e altri a sponde basse, sullo sfondo della chiesa di San Tommaso. I carri hanno ruote a raggi e foggia antiquata e mostrano la marcatura SFAI (Società per le Ferrovie dell’Alta Italia). La rete ferroviaria ligure e piemontese passò nel 1885 dalla gestione SFAI alla Rete Mediterranea (RM) e ne seguì una nuova immatricolazione dei rotabili. La presenza della marcatura SFAI suggerirebbe di datare la fotografia non oltre il 1885, anche se la nuova immatricolazione non sarà stata applicata immediatamente a tutti i veicoli e alcuni carri potrebbero aver circolato per qualche tempo con la marcatura vecchia.

DSCF1968Confrontando l’immagine con le carte topografiche dell’Ottocento, si ricava che la fotografia fu presa dall’angolo situato fra l’attuale Ponte dei Mille, che all’epoca non aveva la forma attuale, e la Calata Santa Limbania. Si veda l’aspetto odierno del medesimo sito nella foto a colori, che ho cercato di riprendere dallo stesso punto di quella ottocentesca: è evidente la completa trasformazione del luogo. Non si vedono i binari ma questi sono proprio al livello della strada, oltre la cancellata sullo sfondo; in realtà al momento c’è un binario solo, il “dispari” di Piazza Principe Sotterranea, essendo il “pari” asportato per i lavori del nuovo tracciato verso Brignole.

I binari giunsero a Santa Limbania da ponente, nel 1881, e il collegamento verso Levante fu aperto nel 1888, attraverso la galleria San Tommaso, ciò che comportò la demolizione dell’omonimo complesso monastico. Questi fatti segnano due punti fermi per la datazione della fotografia. In essa si vede che le costruzioni poste a mare della chiesa, testimoniate ad esempio dai dipinti di P. D. Cambiaso di pochi anni prima, sono già scomparse mentre l’edificio religioso è ancora in piedi.

La chiesa e la canonica furono consegnate al Comune per la demolizione il 5 maggio 1884 [1]. La demolizione iniziò nel novembre 1884 e nel 1885 tutta la parte in elevazione del complesso era abbattuta. I lavori sulle fondazioni della chiesa e delle case proseguirono invece fino al 1886. Da questi elementi pare di poter concludere che la foto debba risalire proprio al periodo a cavallo fra il 1884 e l’85.

Dal 24 settembre al 23 ottobre scorso si è tenuta al Museo Navale di Pegli un’esposizione di fotografie di A. Noack e dipinti di P. D. Cambiaso che ritraggono scorci di Genova nella seconda metà dell’Ottocento. La fotografia di cui si è detto non era presente ma se ne potevano vedere altre, interessanti anche dal punto di vista ferroviario.

Notevole un’immagine della prima stazione di Genova Brignole, poco conosciuta, vista dal lato della strada: un piccolo edificio non più esistente. Interessanti, infine, alcune lastre che riprendono l’arco di costa fra la Lanterna e la Darsena da un punto rialzato, probabilmente a monte dell’Acquaverde. Si vedono distintamente i binari al servizio delle calate, insolitamente vuoti e di recentissima posa all’epoca della foto, e due grossi edifici oggi scomparsi, forse scali merce o magazzini. Segnalo che un disco ottico (CD-ROM) con una selezione delle fotografie di A. Noack è stato preparato dagli organizzatori dell’esposizione.
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Marco Galaverna

Nato a Genova nel 1963, si è laureato in Ingegneria Elettronica presso l’Università degli Studi di Genova e presso il medesimo ateneo ha conseguito il Dottorato in Ingegneria Elettrotecnica. Dal 1989 fornisce supporto presso la stessa Università alle attività didattiche per diversi corsi attinenti all’Ingegneria dei Trasporti. Socio dal 1990 del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani (C.I.F.I.) è stato Delegato della Sezione di Genova di tale Collegio dal 1998 al 2006. È autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche nel campo dell’Ingegneria dei Trasporti e del libro “Tecnologie dei trasporti e territorio” insieme al Prof. Giuseppe Sciutto. Dal 1992 è docente di Elettronica e materie affini presso l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore Einaudi-Casaregis-Galilei di Genova.