DI LUANA ROSSINI SU GENTILE CONCESSIONE DI ANNA PATACCHINI

Continua la presentazione dell’ERA (qui la prima e la seconda parte)

Nell’articolo precedente abbiamo visto quali sono gli obiettivi e i compiti dell’ERA e qual è la base legale del suo funzionamento. 

Ci rimane l’ultima domanda: quali sono I principali strumenti di comunicazione con il settore?

L’Agenzia coopera con le organizzazioni di rappresentanza delle parti interessate, la lista degli organismi rappresentativi è pubblicata dalla Commissione Europea.

 

Ad oggi, le organizzazioni riconosciute sono:

– Union of the European Railway Industries (UNIFE);

– Community of European Railways and Infrastructures Companies (CER);

– European Infrastructure Managers (EIM);

– International Association of Public Transport (UITP);

– International Union of Private Wagons (UIP);

– International Union of Combined Road-Rail Transport Companies (UIRR);

– European Rail Freight Association (ERFA);

– European Transport Federation (ETF);

– Autonomen Lokomotivführer- Gewerkschaften Europas (ALE);

– European Passengers Train and Traction Operating Lessors’ Association (EPTTOLA);

– European Federation of Museum and Tourist Railways (FEDECRAIL);

– Notified Bodies Association (NB-Rail AISBL);

– Alliance of Rail New Entrants (ALLRAIL);

– the Association of ERTMS Accredited Laboratories. 

 

La cooperazione sia con le Autorita’ Nazionali per la Sicurezza sia con questi organismi, consente all’ERA di preparare le bozze dei documenti attuativi (es.: Regolamenti e Decisioni) che devono essere poi approvati dal Comitato Interoperabilita’ e Sicurezza Ferroviaria, dove sono rappresentati tutti gli Stati Membri. Per l’Italia, ad esempio, partecipa il Ministero dei Trasporti e, talvolta, il ministero è affiancato da ANSFISA o DIGIFEMA, a seconda delle tematiche trattate. Infine, la Commissione Europea e’ incaricata della revisione legale e delle traduzioni ufficiali.  Questo modo di lavorare e’ quello standard per tutti gli argomenti coperti dal Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea.  Questo processo attesta che la frase che spesso si sente «ce lo chiede l’Europa», è da ricondurre a verita’, in quanto tutti i documenti di tipo regolamentare sono preparati con il supporto tecnico e procedurale dell’ERA, discussi ed approvati dai rappresentanti di tutti gli Stati. 

Gli Stati membri della UE:

• approvano il piano di lavoro dell’Agenzia tramite il consiglio di amministrazione (Management Board) dell’Agenzia;

• collaborano attivamente con l’Agenzia (gruppi di lavoro, pool di esperti, consultazioni pubbliche, ecc.);

• votano i mandati e / o le raccomandazioni finali in seno al comitato per l’interoperabilità e la sicurezza delle ferrovie (RISC).

I cittadini europei sono sempre rappresentati dagli Stati membri nel lavoro svolto dall’Agenzia

(prossimamente spiegheremo cosa sono i Pareri, le Raccomandazioni, le Decisioni, le Relazioni di Audit, ecc..)