Per la prima volta il Dopolavoro Ferroviario di Genova non può celebrare, come di consueto, l’anniversario della Liberazione d’Italia dal vivo e, con l’aiuto degli amici delle Note di Genova, si è organizzato sul web per un emozionante contributo musicale: “Bella Ciao” cantata da più di 30 artisti ed esponenti della società civile genovese e non, per la direzione artistica di Vladimiro Zullo, leader dei Trilli.
Vi invitiamo a guardare il video: è commovente, bello, emozionante, ricordandovi l’appuntamento di oggi pomeriggio alle 16, sempre sulla pagina Facebook del Dopolavoro Ferroviario di Genova e su questo sito, con testimonianze speciali, contributi e interventi di associazioni, testimoni, partigiani ed esponenti della società civile.
«Le misure restrittive per far fronte alla pandemia da coronavirus ci costringono ancora a rimanere in casa – commenta Rosaria Augello -. Quest’anno dunque il Dlf Genova celebra il 25 Aprile attraverso i propri mezzi di comunicazione virtuale. La storia della Resistenza italiana è la storia della partigianeria intessuta di esempi di lavoro tenace, di entusiasmo e di sacrifici. Genova non si arrende: non si è arresa al fascismo, non si è arresa due anni fa quando il crollo del ponte Morandi ci travolgeva di dolore e di morte. E non si arrende nemmeno adesso perché si vive nella consapevolezza che questa di oggi è una nuova realtà che bisognerà superare insieme. Per tutto questo, il Dlf di Genova, insieme alle forze democratiche, all’Anpi e alla straordinaria e gradita performance delle Note di Genova con i numerosi artisti che hanno aderito a questo progetto, canta per la libertà di tutti».
«Sono orgoglioso – dice Vladimiro Zullo, parlano del video delle Note di Genova – di aver organizzato insieme al Dlf questa iniziativa in occasione della ricorrenza del 25 Aprile, una data che non si deve e non si può dimenticare, che ha segnato il destino del nostro Paese con il grande sacrificio dei partigiani che hanno liberato l’Italia dalla dittatura fascista. La libertà non dovrebbe avere colore né tantomeno connotazioni religiose o politiche. La libertà, in un mondo sempre più difficile, è un principio che andrebbe sempre tutelato e onorato, partendo anche dalle piccole cose, come per esempio questa piccola ma sentita iniziativa a cui hanno partecipato cantanti professionisti e gente comune. Per rendere possibile tutto ciò mi sono avvalso della determinante collaborazione di un mio grande amico, il musicista Roberto Caminito che, con la sua compagna Elena Iskra, ha curato la parte audio e video. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato con entusiasmo e passione a questa iniziativa».