di Valentina Bocchino
Ancora una volta, a Genova, non c’è fango che tenga: e nonostante sia passato oramai qualche mese dalle ultime alluvioni che hanno colpito la città, abbondano le realtà ancora in difficoltà, tra edifici danneggiati e cittadini che hanno perso molto, se non tutto.
Un po’ di respiro sicuramente lo ha portato il Dopolavoro Ferroviario che tramite la società di mutuo soccorso Cesare Pozzo ha raccolto cinquemila euro da destinare agli alluvionati, in particolare alle famiglie e alle scuole.
Un gesto di solidarietà che parte dalla Cesare Pozzo e attraversa l’Italia fino ad arrivare a Foligno, dove il Dlf locale ha raccolto a dicembre altri fondi ricavati da un concerto tributo a Pink Floyd, Genesis e Kate Bush, dedicato per l’appunto a Genova.
«Quando ci sono state le alluvioni a Genova – spiega Rosaria Augello, presidente Dlf Genova – la Cesare Pozzo, legata storicamente al mondo dei ferrovieri, si è subito messa in contatto con i vari Dlf in Italia per avviare una catena di solidarietà». L’assegno è stato consegnato ufficialmente ieri dal Dlf al municipio Valpolcevera nel corso di una cerimonia alla quale hanno presenziato i rappresentanti del municipio Valpolcevera e i dirigenti dell’associazione di Genova.
Cesare Pozzo – a cui Superba aveva dedicato un articolo – fu il primo macchinista che, nella seconda metà dell’800, curò l’organizzazione sociale dei ferrovieri, più volte punito e costretto a emigrare in diversi depositi locomotive d’Italia a causa dei suoi ideali.