Sapevate che… tramite il DLF si può accedere a un bellissimo e utile corso di PNL (Programmazione Neuro-Linguistica)? Si tratta di strategie comunicazionali per migliorare l’efficacia personale. Il corso avrà luogo presso la sede del DLF Genova in via Balbi 25/2, non appena verrà raggiunto il numero massimo di partecipanti. Il docente sarà il dott. Guglielmo Valenti, medico oncologo, in servizio presso IRCCS-Ospedale San Martino-IST. Ha un master in comunicazione-programmazione neurolinguistica, e e un’abilitazione in mediazione civile. È pratictioner in comunicazione e ipnosi ericksoniana.

Ecco gli obiettivi formativi: 

In ogni ambito comunicazionale entrano in gioco non solo i contenuti, ma soprattutto le relazioni che a quei contenuti danno significato. Ancora di più entra in gioco il modo attraverso il quale ciascuno di noi inconsapevolmente ordina (e gerarchizza) i fattori dell’esperienza. Tali aspetti sono fortemente condizionati da filtri percettivi, aspettative e convinzioni limitanti in modi spesso complessi e difficili da gestire.

Un approccio pragmatico e generativo per conoscerli e modularli è quello della Programmazione Neuro-Linguistica (PNL). Si tratta di un modello che, sulla base di alcuni presupposti, analizza la comunicazione proponendo strumenti e tecniche potenzialmente capaci di renderla più efficace (rispetto ad obiettivi correttamente definiti) ed ecologica (rispetto al sistema di valori e di relazioni). Questo modello si è dimostrato molto utile anche in ambito aziendale e associativo per accrescere l’efficacia e il benessere personale, per migliorare le relazioni all’interno e all’esterno dell’azienda/associazione, per promuovere leadership/management ecc. capaci di generare empatia e motivazione. Con la PNL la negoziazione diventa strumento che – privilegiando lo “stare bene” all’ ”avere ragione”- favorisce responsabilità e collaborazione. La complessità delle dinamiche aziendali/associative diventa una sfida generativa che, potendo favorire riconoscimento, valorizzazione e composizione delle differenze, porta a realizzare al meglio la mission aziendale.

In concreto la PNL aiuta a individuare le rappresentazioni, le violazioni linguistiche e gli schematismi comportamentali che sono spesso disfunzionali e ne propone il superamento attraverso la consapevolezza, il linguaggio di precisione e il modellamento. Con la PNL si possono valorizzare le risorse individuali e di gruppo per costruire un “rapport” migliore tra tutti gli attori del mondo aziendale/associativo, in particolare tra coloro a cui competono più specificamente le responsabilità della direzione e del management.

Destinatari:

Chiunque sia interessato, per motivi diversi, a migliorare le proprie competenze comunicazionali, motivazionali e negoziali. In particolare coloro che sono chiamati a ricoprire responsabilità e ruoli di leadership a livelli diversi in ambito aziendale/associativo.

Modalità:

Il Corso è di tipo teorico-esperienziale e prevede lezioni frontali, di tipo interattivo e lavoro di gruppo. Sarà strutturato in quattro moduli e si svolgerà in due week-end consecutivi, per un totale di 21 ore.

PROGRAMMA

1° Modulo
Per un approccio pragmatico alla comunicazione.
Contenuto, relazione e struttura della comunicazione.
La comunicazione come costruzione, responsabilità e feed-back: i presupposti della PNL
Comunicazione verbale e non verbale: il rapport e la congruenza.

2° Modulo
Livelli logici dell’esperienza: allineamento, benessere e eccellenza.
Le differenti percezioni/elaborazioni del mondo: sistemi rappresentazionali e “mappe”.
Le sottomodalità come strumento di reframing.
Il conflitto come confronto/scontro di mappe in ambito lavorativo e aziendale.

3° Modulo
Oltre il conflitto: posizioni percettive e flessibilità
Convinzioni limitanti e “violazioni linguistiche”
Metamodello e ristrutturazioni
Metaprogrammi e profiling dei collaboratori.

4° Modulo
Obiettivi e strategie della comunicazione in ambito aziendale.
Dal lavoro di gruppo al gruppo di lavoro (team): performance e emozioni.
Valutare, verificare e motivare nella logica del “processo”.
Oltre le strategie disfunzionali: la negoziazione e la delega.