di Alessandro Cabella
Con questo bilancio consuntivo 2014 vogliamo offrire ai Soci un quadro rappresentativo delle azioni e dei risultati del Dopolavoro Ferroviario di Genova nell’anno precedentemente concluso e le prospettive principali per l’anno in corso.
Dalla somma delle entrate (che ammontano a Euro 403.012,00) il 56,5% è derivato da proventi istituzionali ed il 43,5% da attività commerciali. L’Esercizio Finanziario 2014 dell’Associazione DLF-Genova si è conclusa con un utile di circa quattro mila Euro (per la precisione euro: 4101,00) che pur essendo di lieve entità rappresenta un segno positivo durante lo svolgimento del tribolato anno 2014.
Né emerge un quadro straordinariamente variegato, orientato verso una oculata gestione finanziaria, che prima di impegnarsi in spese non necessarie ritiene sia opportuno verificare gli introiti e la disponibilità di liquidità.
L’illustrazione dei tre diversi ambiti: Patrimonio, Conto Economico e Relazione, evidenzia in cifre il risultato finale; il quale riportato integralmente su questa rivista ed in “Editoriale” potrebbe essere inopportuno. Comunque per tutti i Soci il bilancio integrale è a disposizione per la consultazione presso la nostra sede.
Il risultato operativo lordo si è chiuso con la differenza fra entrate ed uscite a –2065,00 euro. Questo deficit è stato coperto da proventi finanziari per interessi attivi +5659,00 euro ed entrate straordinarie +8183,00 euro; dalle quali dedotti gli oneri finanziari –1456,00 e oneri straordinari –194,00; tasse IRES, IRAP ed altre imposte pari a –6026,00 euro. Ne consegue che, dato che la somma fa sempre il totale, dà il risultato raggiunto.
Nel Rendiconto e nella Relazione sono rappresentati adeguatamente un insieme particolareggiato di indicatori di natura strettamente economica, ma non sono i soli, ed in alcuni casi, non sono nemmeno i principali. Infatti è ormai convinzione diffusa, particolarmente nelle società mature, anche fra gli stessi economisti, che il benessere dei Soci e della collettività debba essere rappresentato da indici, specialmente qualitativi, di beni immateriali quanto quelli materiali.
E’ attraverso questa ottica che vi invitiamo a prendere in considerazione questo breve scritto.
Rinnoviamo la stima e l’apprezzamento al dott. Enrico Canale per la competenza anche in questo lavoro dimostrata. Degno di nota è stato il lavoro svolto dal gruppo che opera in Ufficio Amministrazione e dai Revisori dei conti.
A tutti va un sincero ringraziamento.